Secondo viaggio di James Cook

Secondo viaggio di James Cook
Tiponavale
Parte diesplorazione europea dell'Australia
ObiettivoCercare le prove dell'esistenza della Terra Australis Incognita a latitudini inferiori rispetto al viaggio precedente
Data di partenza1772
Data di ritorno1775
EsitoScoperta dell'Antartide
Equipaggiamento
ComandantiJames Cook
Uomini celebriGeorge Vancouver
primo viaggio di James Cook

Terzo viaggio di James Cook

Il secondo viaggio di James Cook si svolse tra il 1772 ed il 1775. Commissionato dal governo britannico con la consulenza della Royal Society[1], fu organizzato per circumnavigare il mondo alla latitudine più a sud possibile per stabilire, una volta per tutte, se esistesse o meno una qualche grande massa continentale meridionale, o Terra Australis. Con il suo primo viaggio Cook, circumnavigando la Nuova Zelanda, aveva dimostrato che questa non era collegata a nessuna più grande massa di terra a sud, ed aveva tracciato sulle carte quasi tutta la costa orientale dell'Australia, eppure si credeva che la Terra Australis dovesse trovarsi ancora più a sud.

Alexander Dalrymple

Alexander Dalrymple e altri della Royal Society credevano ancora che questo enorme continente meridionale dovesse esistere[2]. Dopo un ritardo causato da irragionevoli pretese del botanico Joseph Banks, le navi Resolution, sotto il comando di James Cook, e Adventure, sotto quello di Tobias Furneaux, furono armate per il viaggio e mollarono gli ormeggi per l'Antartide nel luglio 1772[3].

Il 17 gennaio 1773 la Resolution fu la prima nave ad attraversare il Circolo Polare Antartico, e lo attraversò ancora due volte durante il viaggio. Il terzo passaggio, il 3 febbraio 1774, fu quello più meridionale, e raggiunse la latitudine 71° 10' Sud alla longitudine 106 ° 54' Ovest. Cook intraprese quindi una serie di ampie perlustrazioni per il Pacifico, dimostrando infine che non c'era alcuna Terra Australis navigando su gran parte delle regioni di oceano da lui previste.

Nel corso del viaggio egli visitò numerosi siti tra cui l'Isola di Pasqua, le Isole Marchesi, Tahiti, le Isole della Società, Niue, le isole di Tonga, le Nuove Ebridi, la Nuova Caledonia, l'isola Norfolk, l'isola Palmerston, le isole Sandwich Meridionali e la Georgia del Sud, a molti dei quali diede il nome proprio nel corso della spedizione. Cook dimostrò che la Terra Australis Incognita non era che un mito[4] e predisse che una terra Antartica si dovesse trovare oltre la banchisa polare[5].

In questo viaggio fu impiegato con successo dall'astronomo William Wales il cronometro marino Larcum Kendall K1 per calcolare la longitudine[6]. Wales compilò un diario di bordo del viaggio, registrando posizioni e condizioni, l'uso e la sperimentazione di vari strumenti, così come le molte osservazioni effettuate sulle popolazioni ed i luoghi incontrati durante l'esplorazione[7].

  1. ^ Williams, 2004, p. 51.
  2. ^ Hough, 1994, p. 182.
  3. ^ Journal of Captain Cook's voyage round the world in HMS Resolution, su cudl.lib.cam.ac.uk, Cambridge Digital Library. URL consultato il 23 luglio 2013.
  4. ^ Hough, 1994, p. 239.
  5. ^ I. Kaye, Captain James Cook and the Royal Society, Londra, Notes and Records of the Royal Society of London, Vol. 24, No.1, 1969.
  6. ^ Ian Ridpath, William Wales, su ianridpath.com. URL consultato il 4 agosto 2014.
  7. ^ William Wales, Log book of HMS 'Resolution', su cudl.lib.cam.ac.uk, Cambridge Digital Library. URL consultato il 28 maggio 2013.

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